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SU DI ME

Sono nata nel 1962 a Cisterna di Latina e li ho sempre vissuto. Dopo il liceo mi sono iscritta alla facoltà di Economia e Commercio dove sono  riuscita a conseguire buoni risultati, l’esonero tasse e una borsa di studio quale studente meritevole.

Ma non concludo i miei studi perché decido di dar vita ad un Centro Servizi Didattici nel mio paese dove pienamente ho capitalizzato tutte le conoscenze acquisite grazie agli esami sostenuti durante la mia carriera universitaria.

Gli stessi esami che in parte ho potuto utilizzare come crediti formativi nel corso di laurea di primo livello in Scienze dell’Educazione e Formazione “Educatore Professionale” all’Università LUMSA di Roma diversi anni dopo, dove mi sono laureata con lode. Grazie ai progetti individuali e collettivi realizzati nel mio lavoro ero riuscita a capire la mia vera vocazione: lavorare “con” le persone e “per” le persone.

Questa la mia grande passione, coltivata e messa a frutto nelle attività svolte nel Centro Servizi Didattici Panta Rei che ho diretto per circa trenta anni e nell’associazione di volontariato “Il Ponte Onlus”della quale sono il Presidente dal 2006. Sono convinta che formare significhi far esplodere le potenzialità delle persone ed è quanto ho fatto con le centinaia di ragazzi con cui ho collaborato. Sperimentare la validità della didattica di tipo umanistico-affettivo  è stato sempre il mio principale obiettivo ed ha dato vita ad uno stile particolare di didattica e di cura nella risposta d’aiuto completamente basato sull’autenticità della relazione tra formatore e discente, tra educatore e minore, ispirato alla maieutica.

Questo metodo è stato anche oggetto della mia tesi di Laurea e ultimamente della mia tesi di Master di primo livello in Didattica e promozione della Lingua e Cultura Italiana conseguito alla Ca’Foscari di Venezia intitolata per l’appunto “L’Educazione Interculturale. Un esempio di didattica di tipo umanistico – affettivo.”

La presenza pluriennale del Centro Panta Rei sul territorio mi ha permesso di consolidare rapporti di collaborazione con le Scuole, i Comuni, la ASL, il Tribunale dei minori con i quali è stato possibile concretizzare interventi integrati nell’interesse di studenti più problematici alcuni dei quali vivevano situazioni di marginalità.

Nel 2006 comincio ad operare come Presidente dell’OdV Il Ponte Onlus nata il 27 Settembre 1985 con l'intento di sviluppare una cultura ispirata alla promozione della persona umana nella sua interezza e complessità, alla valorizzazione della sua dignità, autonomia e progettualità, perseguendo scopi di solidarietà, prevenzione al disagio, marginalità e devianza minorile, con speciale riferimento alle situazioni di tossicodipendenza.

Tra l’altro, con psicologi ed animatori gestiamo il Centro d’ascolto, servizio per minori a rischio  del Comune di Cisterna di Latina nel quartiere San Valentino e nel 2008 ci associamo a Libera associazioni nomi e numeri contro le mafie diventandone a breve presidio sul territorio. Il mio nuovo impegno come referente di Libera e il gran lavoro fatto nelle scuole e con i giovani del paese ,diventa un ulteriore occasione per sperimentare la mia didattica su un tema specifico quale quello delle Mafie e per affrontare collettivamente una delle ragioni del disagio sociale con il quale mi ero confrontata per anni.

Non solo più percorsi individuali ma anche impegno e visione sociale per contribuire a risolvere, per come è possibile, i generatori della marginalità. Risultato di questa ulteriore  mia crescita grazie  anche alla rete di Libera sarà la realizzazione della Biblioteca della Legalità, un progetto per la Sala della Loggia del Palazzo Caetani derivante da un fondo privato. La collaborazione con l’associazione di promozione culturale Tempi Moderni diventa preziosa ed essenziale per il lavoro di promozione alla legalità e lotta alle Mafie e al Caporalato sul nostro territorio e la mia passione per l’umano e per il lavoro in rete mi porta ad entrare e a stringere una collaborazione sempre più intensa con i ragazzi della Scugnizzeria e della Marotta &Cafiero di Scampia che tanto ci somigliano per scopi e metodologie.

Due percorsi forti, entrambi importanti e inscindibili anche se per alcuni aspetti molto diversi dove ho potuto capire e vivere la complessità del mondo-persona e ho dovuto imparare ad affrontarlo con coraggio, professionalità, generosità e rispetto, dove ho perfettamente capito che le differenze esistono solo se noi le vediamo, perché ognuno è il risultato della propria storia e a me le storie piacciono tutte e tanto.

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