
LA BIBLIOTECA DELLA LEGALITÀ
“La bellezza salverà il mondo” -Fëdor Dostoevskij-
La Biblioteca della Legalità inaugurata nel dicembre 2015 risultato del mio ultimo importante progetto realizzato nel e con il Comune di Cisterna di Latina, ma punto di riferimento culturale per l’intera Provincia di Latina si è ispirato proprio al concetto di bellezza come strumento di salvezza, quella bellezza che legata al concetto di verità diventa anche sinonimo di giustizia.
La Biblioteca della Legalità con l'Associazione Il Ponte e il Comune di Cisterna di Latina, diviene raccordo tra privato e pubblico, tra passato e fruizione presente grazie all’utilizzo di un fondo librario privato di grande valore storico e giuridico e di una delle meravigliose sale di uno storico palazzo nel cuore della città. Il Fondo librario della famiglia Scalfati collocato nella Sala della Loggia di Palazzo Caetani diventa laboratorio di valori democratici, luogo per esposizioni, esempio di cultura collettiva contro l'individualismo e gli egoismi di classe.
Una fantastica sinergia tra Istituzioni, Mondo del Volontariato e privati cittadini viene creata e organizzata per soddisfare e attuare il concetto di "bene comune".
Un biblioteca risultato della somma di tutte le forze, i mondi e le persone incontrate nei miei diversi percorsi legati da un unico denominatore comune: una cultura capace di testimoniare ed agire per quei valori di giustizia e libertà che devono riguardare tutti. Soprattutto i meno “fortunati”.
Alcuni dei nostri eventi :
Tre appuntamenti con "Il Ponte e Tempi Moderni"
nella Biblioteca della Legalità per parlare di geopolitica, immigrazione e democrazia.
![]() IL GRANDE IRANIl GRANDE IRAN di Giuseppe Acconcia in presenza dell'autore e con la moderazione di Pina Sodano, docente di sociologia delle migrazioni islamiche dell'Università Roma Tre | ![]() MIGRANTI E DIRITTITra mutamento sociale e buone pratiche di Marco Omizzolo. Oltre all'autore sono presenti Emilio Drudi che riassume un suo saggio sulla diaspora eritrea e Diego Maria Santoro per spiegare il ruolo del gratuito patrocinio a difesa di coloro che non possono permettersi una difesa onerosa. | ![]() FUGA PER LA VITA di Emilio DrudiSecondo i dati dell'Alto Commissarito Onu per i rifugiati, pubblicati a metà giugno 2017 si è arrivati , in tutto il mondo , a 65,6 milioni di profughi. L'unico precedente di un esodo da "fuga per la vita" di queste dimensioni risale agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Noi pensiamo che costruire un percorso di verità e giustizia per quei poveri corpi che giacciono sui fondali del mediterraneo o nelle aree desertiche dell'Africa possa contribuire a fermare una strage |
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La collaborazione con La Scugnizzeria per la raccolta fondi mediante le scatole natalizie Made in Scampia
Fuga dai luoghi comuni e Spacciatori di libri sono stati solo due dei numerosi eventi organizzati per la promozione dei prodotti Made in Scampia e la raccolta fondi per le tante attività della Scugnizzeria e della casa editrice Marotta & Cafiero.
Grazie ai fondi raccolti con le tradizionali scatole natalizie in tutta Italia è stato comprato lo spazio chiamato Scugnizzeria :una scuola di teatro, una libreria, una radio e molto di più realizzata tra Melito e Scampia ed è stata 'acquistata la macchina che servirà a realizzare a Scampia l'Ospedale dei Libri, primo in Italia. Dove prima si spacciava droga ora si spacciano libri e cultura.

Uno spazio fondamentale nella nostra biblioteca è destinato all’incontro con il giornalismo d’inchiesta del nostro territorio e del panorama italiano per tenere alta l’attenzione sul fenomeno delle mafie.

Il libro “Il Padrino dell’Antimafia” di Attilio Bolzoni Zolfo Editore 2019 è un reportage eccezionale sulle vicende giudiziarie di Calogero Antonio Montante, siciliano di Serradifalco.
Un uomo potente, stimato, passato da essere il simbolo della legalità per Confindustria a capo di una centrale clandestina di spionaggio con amicizie e intrecci economici e finanziari che offrono uno spaccato della Sicilia e dell’Italia che fa riflettere.

Le mafie in provincia di Latina non ci sono.
Una tesi rassicurante, soprattutto per le mafie.
Le organizzazioni criminali sono presenti nel Pontino da decenni e sono riuscite a consolidare la loro struttura in un direttorio denominato "Quinta Mafia".
Marco Omizzolo
Marco Omizzolo, sociologo, responsabile scientifico della coop. In Migrazione, presidente del centro studi Tempi Moderni, ricercatore Eurispes e Amnesty International Italia. Collabora, come docente, con un master dell'università Ca’ Foscari di Venezia, con il corso di alta formazione dell’Università di Pisa e, come giornalista, con varie redazioni italiane (Il Manifesto, L'Eurispes, Articolo 21, Il Venerdì, Espresso, Repubblica.it). Nel 2019 è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dell' onorificenza al Merito della Repubblica Italiana “per la sua coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato.
Nadia ha sempre saputo, con professionalità derivate dalla sua formazione teorica sperimentata nel quotidiano, unire una forte professionalità con una dedizione qualificata nei confronti di tutti coloro che vivevano condizioni psicologiche e sociali difficili rischiando di precipitare in una marginalità sociale pericolosa.
Nel suo percorso di formazione e lavorativo, ho avuto modo di osservare la sua capacità di intercettare il disagio nel sociale, cogliendolo nelle sue espressioni più aspre, spesso manifestatesi in ragazzi/e di varia estrazione sociale nel territorio della provincia di Latina e in particolare nel Comune di Cisterna di Latina. Si tratta di una spiccata capacità nel cogliere non solo il disagio giovanile ma anche nel riuscire a comunicare con esso, soprattutto nelle fasi iniziali della relazione, così da determinare le condizioni fondamentali per costruire la relazione d'aiuto.
Essa, inoltre, non ha lesinato l'impegno sociale e lo ha vissuto come un'esperienza non distaccata o alternativa al suo percorso di formazione e lavorativo. In particolare l'impegno antimafia e la promozione di attività di formazione e promozione culturale, lo ha sempre interpretato come una nuova pedagogia che ha attratto e permesso anche di coinvolgere decine di ragazzi/e, i quali hanno così trovato occasione di riflessione, socializzazione, confronto collettivo e consapevolezza sociale, fino a gettare le basi, sia psicologica che sociale, per la formazione di una loro rinnovata identità sociale e di cittadinanza.
Marco Omizzolo